Ad aprile l3 attivist3 per il clima sono scese per le strade in Inghilterra per chiedere di fermare gli investimenti alle fonti fossili
Extinction Rebellion (XR) nel Regno Unito ha lanciato la campagna di disobbedienza civile dal 9 fino al 17, per chiedere al governo di smettere di investire nelle fonti fossili e convertire la produzione di energia alle rinnovabili.
Il 12 un gruppo di 60 attivist3 ha chiuso le entrate nella sede centrale di Lloyd’s Bank nella City di Londra per tutta la giornata mentre il giorno successivo l3 attivist3 di XR si sono incollat3, per non farsi portare via dalle forze dell'ordine, davanti al quartier generale di Shell e all'interno dell'edificio, nella reception.
Non solo, il 13 alcun3 scienziat3 di Scientists Rebellionsi si sono incollat3 all'ingresso del dipartimento governativo per l'economia, l'energia e la strategia industriale ed è stato appeso uno striscione gigante dal London Tower, l'iconico ponte di Londra. Già da inizio aprile il gruppo Just Stop Oil ha avviato azioni per bloccare i terminali di petrolio in tutto il Paese. In tutti i casi l3 attivist3 sono stat3 bloccat3 e arrestat3.
La disobbedienza continua anche in Italia. Ultima Generazione ha avviato in questa settimana un nuovo ciclo di proteste contro ENI, accusandolo di bloccare con le sue politiche la transizione ecologica italiana e per chiedere al governo di convertire la produzione di energia alle fonti rinnovabili. Per protesta, l3 attivist3 hanno rotto i vetri e imbrattato i muri della sede centrale di ENI e quelle distaccate di Roma.
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