Nella giornata mondiale della salute il WWF lancia l'allarme degli impatti dei pesticidi sull'uomo
Per la giornata mondiale della salute di ieri il WWF con il report "Pesticidi: una pandemia silenziosa" ha lanciato l'allarme sugli impatti dei pesticidi sulla salute dell'uomo e edll'ambiente. Non solo i timori per la carenza alimentare con lo scoppio della Guerra in Ucraina hanno fatto rallentare le strategie europee per un'agricoltura più sostenibile, ma a livello globale un terzo dei prodotti è trattato con i pesticidi e i numeri sono in aumento.
Secondo le analisi del report il 50% dei pesticidi si disperde nell'aria e nel suolo con gravi danni per la biodiversità, incluso per l'uomo che può subire danni permanenti da esposizioni infinitesimali. I pesticidi portano a 9milioni di morti premature ogni anno e circa 385milioni di casi di avvelenamento acuto. A essere più esposti ai danni dei pesticidi sono i lavoratori agricoli, i bambini e le donne incinte, che possono trasferire i pesticidi al feto.
Le conseguenze sono pesanti anche per il resto degli animali. I primi a esserne colpiti sono gli insetti impollinatori, ma la contaminazione da pesticidi finisce nella catena alimentare e può interessare animali lontani dall'area agricola dove è stato usato il pesticida.
L'Italia è al sesto paese al mondo per utilizzo di pesticidi pesticidi e un terzo dei prodotti che finisce sulle tavole italiane è contaminato, anche se il 64% dei campioni raccolti non presentano residui.
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