Subito rimosso da YouTube scomodo documentario della classe IV dell'ISISS "Dal Cero" mostra i problemi legati alla produzione industriale del vino
"Apocalypse Wine – Discorso civile sul paesaggio incongruo" (link al video) è un breve documentario prodotto dalla IV superiore dell'ISISS "Dal Cero" di San Bonifacio in provincia di Verona. Un video di denuncia ai problemi ambientali della produzione del vino che ha trasformato la Val d'Alpone e la Val Tramigna da paradiso di biodiversità a territorio sterile, dove nasce solo la vigna. Il video è nato come un progetto da presentare al concorso "Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto" della Regione Veneto insieme alle Pro Loco locali, non per vincerlo, ma per segnalare la minaccia di un paesaggio sfregiato da iniziative privatistiche, a danno di tutti.
La viticultura industriale è celebrata come qualcosa di tradizionale, indispensabile per l'economia, ma la verità è che distrugge il paesaggio che per anni ha vissuto in armonia con i vigneti, e mette le terre in mano a pochi grandi industriali. "L'autodistruzione avvertita come benessere - spiega uno dei ragazzi nel documentario -. Entrare con le ruspe e con un enorme disponibilità di sghei da investire, portare via terra, terrazzare tutto è da eroi? È come dire che è da eroi entrare con un carrarmato in un campo profughi di notte".
Nel 2021 il mercato italiano vale complessivamente 13miliardi di Euro, ma è sicuramente il Veneto, con i suo 100mila ettari di vigne, a farla da padrona. Il suo export è il 36% del valore nazionale, superando i 2milairdi di fatturato. Per questo, a livello mondiale, il Veneto sarebbe la quarta potenza per valore di produzione, dopo Francia, Italia e Spagna. Insomma, il video non deve essere piaciuto a tutti.
Infatti, il documentario è stato censurato da YouTube dopo 4 giorni dalla sua pubblicazione, nonostante avesse oltre mille visualizzazioni al giorno, ma è riuscito a sopravvivere su Telegram e Vimeo. È stato rilanciato sul blog di Beppe Grillo con la nota iniziale "prendetevi del tempo e guardatelo. Quello che si sta compiendo è un vero e proprio annientamento del nostro ambiente naturale" e soltanto dopo che ha scatenato un vespaio, è stato ripubblicato su YouTube.
Simone Gianesini, il professore che ha coordinato il progetto, ha detto al Corriere del Veneto: "hanno parlato di gruppi che su Telegram invitavano a segnalarlo. Così è stato prima sospeso e poi di fatto rimosso. Forse ha dato fastidio a qualcuno... il bando chiedeva in sostanza un lavoro celebrativo, ma la nostra Costituzione tutela la biodiversità. Non abbiamo partecipato per vincere ma per fare emergere delle criticità che sono sotto gli occhi di tutti. Inizialmente avevamo deciso di titolarlo 'Se Attila fa il vino', ma poi è prevalsa la strizzatina d’occhio alla celebre pellicola di Francis Ford Coppola".
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