Nel nuorese sono stati divorati oltre 25mila ettari di terreno, soltanto con metodi naturali si potrà prevenire il fenomeno
25mila ettari di terreno sono stati già persi a causa dell'invasione di cavallette che sta interessando la Sardegna, in particolare il Nuorese, per il quarto anno consecutivo. Le cavallette non colpiscono solo le terre coltivate, ma anche gli orti o altre zone d'erba e creano gravi problema agli agricoltori.
Le invasioni sono iniziate nel 2019 e le zone colpite sono in aumento. Una delle cause è l'abbandono delle coltivazioni che non venendo più arate favoriscono la proliferazione delle cavallette; a causa della crisi nel settore sono scesi i prezzo di vendita sono inferiori a quelli di produzione e molti agricoltori hanno chiuso la loro attività. Complici anche il Covid, che ha esasperato la situazione economica e la crisi climatica, il caldo favorisce la riproduzione delle cavallette.
La Coldiretti ha denunciato la mancanza di programmazione per aiutare gli agricoltori in difficoltà e prevenire che la situazione possa peggiorare. Secondo Alessandro Serra, direttore Coldiretti Nuoro-Ogliastra, i "metodi naturali sono quelli più efficaci come l’aratura dei campi e gli insetti antagonisti. Oggi ci può venire incontro anche l’agricoltura di precisione".
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