top of page
Immagine del redattoreMattia Viglione

Verso le Assemblee dei Cittadini

Aggiornamento: 24 mag 2022

Il 2 Marzo l3 attivist3 di Ultima Generazione incontreranno il ministro Roberto Cingolani per chiedere di indire le Assemblee dei Cittadini, scopriamo cosa sono.

☝☝☝ Clicca sull'immagine per partecipare all'evento!


Dopo 11 giorni di sciopero della fame di fronte al Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) l3 attivist3 della campagna Ultima Generazione di Extintion Rebellion hanno ottenuto un incontro pubblico con il ministro Roberto Cingolani per confrontarsi sulle misure attuate dallo Stato Italiano per fronteggiare la crisi climatica e indire le Assemblee dei Cittadini in Italia entro il 2022. L’incontro pubblico si terrà il 2 marzo presso il MiTE, ma anche se i posti sono già esauriti si potrà assistere alla live su facebook sulle pagine di Ultima Generazione e Extintion Rebellion e verrà organizzato un presidio davanti al ministero dalle 17:30.


Le Assemblee dei Cittadini sono uno strumento decisionale di gruppi di cittadini scelti a sorte e chiamate a dibattere su uno specifico argomento; una nuova istituzione da affiancare a quelle già esistenti per rafforzare la democrazia. Dopo una fase iniziale in cui verranno ascoltati esperti, gruppi di interesse e i cittadini, le assemblee produrranno un documento finale che contiene le indicazioni su come il Governo deve procedere in quel determinato ambito.


Le Assemblee dei Cittadini sono un potente strumento di politica dal basso. L’obiettivo è rimettere il cittadino al centro della politica e lasciare a loro il potere di deliberare su temi che i Governi tendono a evitare. Di recente si è registrato un trend negativo di partecipazione alla vita politica, non solo in Italia, ma in tutto il mondo; questo perché aumenta la sfiducia dei cittadini per la politica e di conseguenza si informano di meno su quello che succede, non prendono parte alla vita politica dello Stato e alla fine si decide di non andare a votare. In questo modo uno strumento di democrazia aperto a tutti diventa sempre più chiuso e inaccessibile, ma grazie alle Assemblee i cittadini torneranno a interessarsi ed essere al centro della vita politica dello Stato, decidere per loro stessi e far sì che la loro voce venga rispettata.


Inoltre, essendo i cittadini scelti in modo casuale si eliminano i conflitti di interessi; quello che può capitare è che le decisioni del Governo o il voto in Parlamento vengano influenzati da soggetti terzi che ne otterrebbero dei vantaggi a scapito della collettività. Con le Assemblee dei Cittadini questo processo sarebbe molto più difficile in quanto i cittadini estratti a sorte rappresenterebbero un vero spaccato della Nazione, persone di qualsiasi condizione sociale, con diversi gradi di istruzione che si confronterebbero ascoltando pareri di esperti e gruppi di interesse per prendere delle decisioni a beneficio della collettività.


Il Comitato Politici Per Caso ha deposto il 20 dicembre del 2019 presso la Corte di Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare (clicca qui per firmare la petizione, ci vogliono 2 minuti con SPID o carta elettronica virtuale) per istituire in Italia le Assemblee dei Cittadini insieme a Extintion Rebellion e Fridays For Future prevedendo che la prima Assemblea sia istituita sul tema del “contrasto al cambiamento climatico”. L’idea di indire delle Assemblee dei Cittadini per risolvere problemi complessi non è nuova, inizia a prendere piede negli anni ’80 negli Stati Uniti. La prima è stata convocata in British Colombia, in Canada, nel 2004 per discutere sulla riforma elettorale e poi ha iniziato a prendere piede in tutto il mondo, ad esempio nel Regno Unito quando nel 2019 fu convocata la UK Climate Assembly (Assemblea sul Clima), formata poi nel gennaio 2020, per discutere e deliberare sugli obbiettivi su come raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il report finale pubblicato a settembre dello stesso anno indicava tra i punti quello di mettere al bando la vendita di auto a combustibile, anche ibride, entro il 2030-35 e il graduale passaggio a un sistema alimentare a base vegetale per proteggere la biodiversità e la rigenerazione del territorio forestale.


63 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

留言


bottom of page